Sant’Antimo

La sua origine è perduta nella notte dei tempi quando nell’anno 781 d.C. Carlo Magno andò a Roma in pellegrinaggio da papa Adriano I ricevette un dono e alcune reliquie dei Santi Sebastiano e Antimo. Durante il viaggio di ritorno scoppiò una violenta epidemia e, grazie al Signore quando finì la peste, fondò il monastero che in seguito fu eretto sull’Abbazia. Gli antichi abati avevano il titolo di Conti del Sacro Romano Impero. Dal 1992, l’abbazia di Sant’Antimo è risorta attraverso la presentazione di una piccola comunità che segue la Regola di Sant’Agostino. Località Sant’Antimo, Castelnuovo dell’Abate GPS: 43°00’02.1″N 11°31’01.0″E

Articoli correlati

Per scoprire veramente la Toscana non è sufficiente visitare i suoi borghi e ammirare i suoi paesaggi. Bisogna conoscere la sua cultura e, naturalmente, i suoi sapori